AGI - "Questi giudici devono andarsene" è il commento di Elon Musk in calce al post dell'account di Mario Nawfal su X che dava conto della decisione della magistratura italiana sul piano di trasferimento di alcuni migranti nel centro allestito in Albania. L'autore del post è emerso come una delle star emergenti su X dove conta più di 1,7 milioni di follower, ospita alcuni dei più grandi eventi audio della piattaforma e riceve spesso elogi dallo stesso Musk. Posizionandosi come una combinazione di imprenditore, influencer aziendale e "citizen journalist", Nawfal ospita e modera 'The Roundtable Show', che, a suo dire, porta più di 6 milioni di ascoltatori a settimana.

La chat audio in diretta è diventata un pilastro della piattaforma, con ospiti come l'ex CEO di FTX Sam Bankman-Fried (ora in galera per truffa) e Hunter Biden, sempre con la promozione da Musk. Ma secondo un'inchiesta della Nbc, la rapida ascesa di Nawfal da imprenditore poco conosciuto a celebrità apparentemente onnipresente su X è stata accolta con crescente attenzione da parte di ex colleghi, i quali affermano che la personalità pubblica di Nawfal, in termini di successo negli affari e nei social media, è stata costruita in parte su promesse non mantenute e su sforzi di growth hacking altamente calcolati e orchestrati. Le fonti citate da Nbc News parlano di un imprenditore assetato di fama che lascia dietro di sé una scia di collaboratori insoddisfatti e inevasi.

Inutile dire che le parole di Musk hanno ulteriormente alimentato la polemica che da settimane vede contro magistrati e politici.

"Ci sono confini ideali che valgono almeno quanto, se non più, dei confini territoriali. Io mi aspetto da chi ha a cuore la difesa dei confini che intervenga: perchè Musk non è un privato cittadino ma un protagonista assoluto della vita globale. Questo è un modo con cui si prende gioco della sovranità dello Stato italiano, perchè la magistratura e l'istituzione giudiziaria sono espressione della sovranità del Paese. Mi aspetto una difesa da chi ha a cuore la sovranità dell'Italia", ha detto il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia a margine di un convegno del Consiglio della magistratura militare. Sullo stesso tema è intervenuta anche la' vicepresidente del sindacato delle toghe, Alessandra Maddalena, ospite di 'Metropolis': "Siamo sconcertati per questo intervento da parte di un magnate estero potentissimo. Non è più in gioco l'indipendenza della magistratura, ma qui si tratta della sovranità dello Stato italiano. Innanzitutto bisognerebbe pensare a questa difesa e poi a quella della giurisdizione".

"Ci chiediamo se il rispetto istituzionale evocato dall'Anm sia quello del suo ex presidente Luca Palamara secondo il quale 'Salvini ha ragione ma va attaccato'. Consigliamo all'Associazione nazionale magistrati di dedicarsi meno a Elon Musk e più al lavoro", ha fatto sapere la Lega in una nota. "Uno da New York non è che interferisce, dà una sua valutazione, come fanno tanti americani da una parte e dell'altra. Poi, io sono in Italia, rispondo agli italiani", ha commentato il vicepremier Matteo Salvini, a margine dell'iniziativa della Lega per Donatella Tesei. "Ritengo che alcuni giudici, una estrema minoranza, rivendichino la propria parte politica, sono liberi di farlo però che qualcuno porti nelle sue sentenze la sua ideologia di sinistra non mi lascia tranquillissimo. Sullo stesso fatto c'è un giudice che dice A e uno che dice B. In un campo di calcio c'è il Var che decide", ha aggiunto il leader della Lega. "Quando tanti di questi pochi smontano le leggi sull'immigrazione preannunciandolo anche - ha osservato ancora - non fanno un dispetto a Salvini, al governo o alla Lega ma, secondo me, è un problema per l'Italia. Nel caso specifico, dei 7 clandestini che avremmo voluto espellere perché irregolarmente in Italia e che oggi sono liberi di passeggiare nelle nostre strade perché qualche giudice ha ritenuto l'Egitto 'Paese non sicuro'".

"Quella di Musk - ha affermato Elly Schlein - è un'idea di società per cui chi ha i soldi in tasca compra tutto, e noi non ci stiamo perché così sarà una giustizia per ricchi che colpirà solo i poveri. Non possiamo accettarlo - ha ribadito la segretaria Pd, parlando a DiMartedì su La7 -. C'è una grande contraddizione in questa destra. E' imbarazzante che i sovranisti di casa nostra si facciano dettare la linea da un miliardario. Difendano i giudici, perché anche questa è sovranità nazionale".