"Sì, chiedevo soldi a Zippo. L'esplosione? Scatenata dall'ossessione"

Scritto il 12/07/2025
da Massimo Balsamo

La trentenne è tornata sul suo rapporto con l’uomo che ha causato l’esplosione in via Nizza a Torino in cui è morto Jacopo Peretti

Parla Madalina Hagiu. La trentenne ha rilasciato un’intervista a Repubblica per fornire la sua versione sul rapporto con Gianni Zippo, l’uomo che ha dato fuoco al suo appartamento di via Nizza a Torino, causando l’esplosione che ha ucciso il vicino di casa Jacopo Peretti e ferito altre cinque persone. La giovane è perentoria: “Nessuno ha il diritto di giudicarmi per la mia vita privata”.

Nella memoria consegnata al Gip, Zippo ha motivato il suo gesto con la rabbia accumulata per la relazione clandestina con la ragazza che frequentava da cinque anni e che avrebbe ricevuto del denaro da lui. “Sì, è vero, gli chiedevo dei prestiti ma con Gianni sono sempre stata chiara” ha spiegato la Hagiu: “È lui che si è fissato ed è impazzito, facendo esplodere il palazzo. Non ci sono giustificazioni”.

La donna ha espresso il suo dispiacere per la morte di Jacopo Peretti e per tutte le altre persone coinvolte nella vicenda: Mi sento in colpa anche se colpa non ho: se certa gente non accetta i rifiuti e diventa ossessionato, non ci posso fare niente. Purtroppo ha ragione la mamma di Jacopo: questa vicenda è stata scatenata dall’ossessione, come succede per i femminicidi”.

La sottolineatura sui giudizi sulla sua vita privata è legata indissolubilmente alle critiche ricevute sui social network per la sua relazione clandestina con Zippo. “Nominerò un avvocato per tutelarmi, non è giusto che io venga dipinta in questo modo perché sta uscendo solo la verità di Gianni” ha chiarito Madalina Hagiu: “Anche se fosse vero che mi comportavo così, nessuno ha il diritto di giudicare. E soprattutto di dare fuoco al mio appartamento. Solo un pazzo compie gesti del genere, non ci sono giustificazioni accettabili”.

La trentenne ha tenuto a chiarire che sì chiedeva soldi a Zippo, ma non lo avrebbe mai sfruttato: “Me ne stanno dicendo di tutti i colori ma con Gianni sono stata chiara sin dall’inizio, quando abbiamo iniziato a frequentarci 5 anni fa: ci divertivamo e basta”. La donna ha aggiunto: “Poi, ogni volta che lo lasciavo, lui mi veniva di nuovo a cercare, dicendo ‘basta che passiamo del tempo insieme’. Gli stava bene. Però ripeto: della mia vita privata posso fare quello che mi pare. Non mi sento una cattiva persona perché ho avuto una relazione parallela: non è un reato”.

Per quanto concerne la dinamica dei fatti dell’esplosione dell’appartamento, la Hagiu ha affermato che Zippo le avrebbe rubato le chiavi di casa quando l’ha accompagnata in stazione il 23 giugno. “Sì, quella mattina è salito a prendermi la valigia. Io non ho guardato se nella solita cassettina ci fosse il mazzo di chiavi. Probabilmente le ha prese lì” ha affermato la donna, rimarcando che il fidanzato sapeva del rapporto con la guardia giurata. “Sono sotto choc” ha aggiunto: “Dovrò andare da uno psicologo. Sono con il mio cane, Sheila e per il momento mi sto arrangiando da amici e parenti”.

Il dito è puntato contro Zippo, che a suo avviso potrebbe essere responsabile di un altro episodio: “È possibile che sia stato lui a bucare le gomme dell’auto del mio fidanzato, tempo fa. Era sempre più geloso e possessivo, era fin troppo attaccato e mi seguiva nonostante un mese fa gli avessi detto che volevo chiudere il rapporto. Ma, com’era successo le altre volte che avevo troncato, lui era tornato: diceva che stava male senza di me”.