Una zanzara nella Zuppa, Porro e Cruciani leggono i giornali: "Chi rifiuta la maturità? Va bocciato"

Scritto il 12/07/2025
da Francesca Galici

Torna La Ripartenza, la kermesse ideata da Nicola Porro, arrivata alla nona edizione

Venerdì 11 e sabato 12 luglio torna La Ripartenza, l’evento ideato da Nicola Porro, vicedirettore del Giornale, arrivato alla sua nona edizione.

In diretta dal Teatro Petruzzelli di Bari, stamattina si parte con Una Zanzara nella Zuppa, un format ormai consolidato, in cui Giuseppe Cruciani e Nicola Porro leggono i giornali a modo loro. Nella più irriverente delle rassegne stampa.

L'esordio è stato sul cambio di paradigma della stampa progressista sul Elon Musk e Donald Trump: "Oggi abbiamo deciso che le armi a Kiev vengono date ma dalla Nato. Non titolano più sul pazzo Trump ma sono soft: improvvisamente diventa buono e positivo. La mentalità di certa stampa è che non è più sconnesso quando va nella direzione contro Putin". Così ha detto Porro, che poi è passato al tema di cronaca del giorno, che il ritrovamento di un Dna maschile in un tampone orale fatto a Chiara Poggi durante l'autopsia: "Questo è un Paese dove dopo 18 anni si scopre che c’era il Dna di un’altra persona in un tampone. Uno era il Dna dell’infermiere che si è sbagliato e il secondo è di un uomo non identificato: è una cosa da pazzi". E ancora: "Gli italiani non hanno alcuna fiducia nelle indagini e nella magistratura. Quello che sia accadendo a Garlasco è mostruoso: stanno distruggendo Sempio e c’è una persona che d 10 anni è in carcere". Quindi si è passati all'incidente aereo in India dove, dice Porro, "270 persone sono morte perché hanno spesso i motori mentre l’aereo decollava".

Cruciani e Porro sono poi passati al tema della maturità, con la possibile stretta dal prossimo anno che prevede la bocciatura per chi non si presenta all'orale. "L’anno prossimo questi verranno bocciati, come è normale che sia. Siamo un Paese ingovernabile, questa è la realtà: in altri Paesi vieni preso a calci nel culo. Ripeti l’anno punto e basta", ha detto il conduttore de La Zanzara. Il ministro, aggiunge Cruciani, "se dice che vanno bocciati ha ragione e dovrebbe dirlo anche la sinistra: questi invece verranno candidati al parlamento europeo". In alcuni casi, è il commento di Cruciani, "devi liquidare queste cose con un vaffanculo". Quello là, ha detto Porro riferendosi agli studenti che non vogliono discutere la maturità, "vorrà lavorare, avere un cliente, trovare un fornitore, parlare con il direttore del personale: questi sono dei viziati di merda".

Il passaggio successivo è stato sulla decisione della Grecia di chiudere agli immigrati, che Cruciani contrappone alle posizioni che in Italia tiene la magistratura: "La Grecia ferma l’accoglienza: gli irregolari finiranno reclusi per 5 anni. L’idea di una parte della magistratura è intervistiamoli, cerchiamo di capire cosa vogliono e poi assumiamoli". Mentre, sull'ipotesi che in Renania gli esponenti di Afd non possano coprire cariche pubbliche perché il partito viene equiparato a un'organizzazione terroristica, ha spiegato Criciani che dal suo punto di vista "noi che siamo più aperti e pensiamo che pure gli ultra nazisti, che a noi fanno schifo ma non ce ne frega niente. Pensiamo sia meglio istituzionalizzali: che ci vengano a dare lezioni di democrazia questi qua fa ridere i polli". Sullo Ius Scholae, Cruciani ha detto che è "è una puttanata pazzesca: la cittadinanza va bene così com’è. Nessuno ha diritti in meno. C’è un percorso che va fatto: siamo il Paese che dà più cittadinanze in Europa. Non va cambiato nulla".

Cruciani si dice contro il riarmo, perché "dalla Russia non ci dobbiamo difendere: non arriverà a Roma o a Varsavia", mentre Porro sostiene il riarmo per difesa. Inoltre, si è passati a parlare dell'incontro dei centri sociali di Monza: "Il centro sociale di Monza fa un corso per abolire la polizia e se c’è maltempo si fa nel circolo nel Pd. Un mondo migliore secondo questi pazzi è senza le forze dell’ordine: senza polizia e carabinieri non ci sarebbe la libertà". Così Cruciani ha spiegato l'evento organizzato dal centro sociale frequentato anche da Ilaria Salis che lui dice di non "volere in galera. Ma non mi piace la Salis in galere ma il doppiopesismo della sinistra mi fa schifo".