A Pisa la Juve prima pende, poi si raddrizza

Scritto il 28/12/2025
da Domenico Latagliata

I toscani la imbrigliano ma Spalletti azzecca i cambi. All'84' Gilardino manda dentro Buffon jr

La prima delle cinque partite «facili» che avrebbero dovuto permettere alla Juventus di avvicinarsi nel migliore dei modi al big match contro il Napoli di fine gennaio conferma che in serie A nulla può mai essere dato per scontato: prima infatti di acciuffare la vittoria contro il Pisa (Kalulu in collaborazione con Calabresi, Yildiz in pieno recupero), i bianconeri hanno fatto una fatica del diavolo a limitare gli scatenati padroni di casa, i quali possono recriminare per avere colpito due pali sullo 0-0. Comunque sia, la Juve vince la terza di fila in campionato (settima nelle ultime otto) e mette un altro po’ di entusiasmo nel motore.
La Signora prova a essere subito aggressiva, ma i toscani non mollano un centimetro che sia uno: Moreo e Tramoni sono indemoniati, la difesa regge e Spalletti si agita a bordo campo. Un destro a giro di Yildiz finisce alto di poco, ma lo stesso turco fatica a entrare in partita: Koopmeiners, restituito a una posizione a metà tra il centrocampo e la linea d’attacco, avrebbe anche la possibilità di trovare il gol dopo una fuga di una trentina di metri, ma il suo destro esce ciabattato: i duelli sono ovunque e non sempre vengono vinti dai bianconeri: tutt’altro, anzi. Touré, oltre a limitare Yildiz, prova anche a offendere nella metà campo bianconera e un suo tiro cross fa venire qualche capello grigio a Di Gregorio: la sua iniziativa aiuta la squadra di Gilardino a prendere coraggio, con il risultato che appena prima di metà gara i nerazzurri beneficiano dell’occasione da gol più concreta di tutte: il cross è di Aebischer, il colpo di testa è di Moreo e solo la traversa salva la Signora. Che accusa il colpo e ne viene quasi tramortita, dovendo poi ringraziare un muro di Locatelli per impedire che il solito Moreo trovi la porta: né l’intervallo pare svegliare i bianconeri, quasi travolti dall’intraprendenza dei toscani. Sfortunati anche al quarto d’ora della ripresa, quando Tramoni colpisce di testa il palo alla sinistra di Di Gregorio: entrano l’adrenalinico Zhegrova e David (per Locatelli e Openda), un sinistro di Kelly finisce sul palo ed è poi Kalulu a trovare il gol del vantaggio, in mischia e con la collaborazione di Calabresi. La Signora tira così un sospiro di sollievo (raddoppio di Yildiz) e il Pisa (con in campo negli ultimi minuti anche Louis Buffon, figlio di SuperGigi) si arrende: che fatica, però.