Bagaglio smarrito o rubato all'aeroporto. Cosa fare (e come tutelarsi prima di partire)

Scritto il 12/07/2025
da Federico Garau

La polizza assicurativa è un ottimo strumento per prevenire eventuali problemi, ma non tutto è coperto

Quando ci si sposta in aereo per le vacanze, in particolar modo qualora si debbano effettuare degli scali intermedi, di certo il rischio di perdere il proprio bagaglio è una delle preoccupazioni più frequenti per i viaggiatori.

Secondo uno studio realizzato da Facile.it, solo nell'ultimo anno sono oltre 4,7 milioni gli italiani ad aver subito il furto o lo smarrimento della valigia. Entrando più nel dettaglio, il 16,8% dei viaggiatori nostri connazionali, pari oltre 4 milioni, hanno perso il bagaglio senza più ritrovarlo a causa della compagnia aerea, mentre per 549mila vacanzieri il furto è avvenuto in aeroporto, senza responsabilità imputabili all'azienda. L'8% dei viaggiatori, cioè 1,5 milioni di italiani, si sono invece visti riconsegnare le valigie in ritardo.

Il modo più efficace per evitare di incorrere in situazioni spiacevoli è quello di tutelarsi stipulando un'assicurazione ad hoc, una pratica sempre più diffusa. Generalmente, in caso di furto o smarrimento definitivo, viene rimborsato al cliente il valore dei beni andati perduti entro i limiti dei massimali: prima di sottoscrivere la polizza, per non restare sorpresi nel momento in cui si dovesse necessitare di essa, è meglio dare un'occhiata approfondita alla lista degli effetti personali esclusi dal rimborso. Alcune aziende, ad esempio non forniscono un risarcimento per apparecchi elettronici come smartphone, tablet, pc portatili o fotocamere digitali, altre semplicemente fissano un massimale di indennizzo molto ridotto.

Ciò che invece in genere da quasi tutte le assicurazioni non viene mai rimborsato sono beni come denaro contante, assegni o oggetti/opere d'arte. Qualora fossero andati definitivamente perduti, a causa di un furto o dello smarrimento del bagaglio, documenti importanti come patenti, passaporti o carte d'identità, nella maggior parte dei casi la polizza prevede l'erogazione di un contributo economico a beneficio del cliente per rifarli.

Un elemento di cui tener conto è che nel caso in cui il danno, si tratti di furto o smarrimento definitivo, sia imputabile alla compagnia aerea e questa fornisca il suo risarcimento, la cifra va ovviamente dedotta dal rimborso complessivo derivante dall'assicurazione.

Se il nostro bagaglio viene consegnato in ritardo, la polizza è tenuta a coprire esclusivamente i costi degli acquisti di beni di prima necessità che siamo costretti ad effettuare non potendo noi disporre degli effetti personali che avevamo portato in valigia (ad esempio la biancheria o i prodotti per la cura del corpo come dentifrici e spazzolini). Anche per quanto concerne questa specifica problematica è bene dare un'occhiata approfondita alle clausole dell'assicurazione, dal momento che la portata del ritardo varia da compagnia a compagnia, per quanto si parli sempre almeno di 12 ore dall'orario di arrivo previsto.

Ovviamente le polizze smarrimento bagagli non tutelano i danni provocati dal dolo del cliente, per esempio nel caso in cui la valigia sia stata lasciata imprudentemente incustodita o in caso di incuria o errore attribuibili all'assicurato. Ad essere coperte non sono solo sacche, borse e valigie ma anche altri beni come carrozzine o passeggini.

I costi non sono proibitivi, e se si è costretti a effettuare più volte scalo tanto all'andata quanto al ritorno è consigliabile fare uno sforzo economico in più per tutelarsi: secondo Facile.it si parte da circa 22 euro per 2 settimane di viaggio in Europa e da 38 se ci si sposta verso gli Stati Uniti.

Nel caso in cui il nostro bagaglio non venga riconsegnato bisogna in primis recarsi presso lo sportello Lost and Found per comunicare lo smarrimento, muniti del talloncino di identificazione ricevuto in fase di accettazione. Qui si provvederà a compilare il PIR (Property Irregularity Report), dopo di che sarà necessario tenere d'occhio lo stato di avanzamento della pratica: grazie al sistema World Tracer le compagnie aeree possono infatti tracciare la posizione dei bagagli, gestire le richieste dei passeggeri e aggiornare lo stato della ricerca in tempo reale. Solitamente tutto si risolve in pochi giorni, altrimenti, una volta trascorse tre settimane dalla compilazione del modulo, il bagaglio viene considerato ufficialmente smarrito.