Saldi 2026, ecco quando iniziano e quando finiscono: tutte le date

Scritto il 27/12/2025
da Valentina Menassi

Dal 2 all’8 gennaio scattano le partenze ufficiali, poi ogni territorio segue la propria tabella di marcia: alcune regioni chiudono a febbraio, altre arrivano fino a marzo

Dal 26 dicembre in poi cambia il ritmo: archiviato il giorno del dono, comincia quello della strategia. È il momento dell’“economia domestica”, quando si torna a ragionare su priorità e spese. E in Italia la macchina dei saldi invernali è già in fase di riscaldamento: la battaglia per il portafoglio è partita online, tra pre-saldi e vendite private, ma la vera corsa sta per scattare nei negozi fisici. Quest’anno, però, il panorama è mutato. Dopo un 2025 segnato dalla ricerca della sostanza, la parola d’ordine diventa “Investment piece”: il consumatore non compra più “tanto per fare”, ma aspetta i saldi per puntare su quel capo di alta qualità o su quel dispositivo tech che a prezzo pieno era proibitivo.

Il calendario

Se l’online spesso anticipa i tempi, per i negozi fisici le date ufficiali seguono un calendario regionale. Salvo variazioni dell’ultimo minuto, il calendario è il seguete:

Abruzzo: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026.
Basilicata: dal 3 gennaio al 1° marzo 2026.
Calabria: dal 3 gennaio al 4 marzo 2026.
Campania: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026.
Emilia-Romagna: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026.
Friuli Venezia Giulia: dal 3 gennaio al 31 marzo 2026.
Lazio: dal 3 gennaio al 15 febbraio 2026.
Lombardia: dal 3 gennaio al 4 marzo 2026.
Piemonte: dal 3 gennaio al 28 febbraio 2026.
Sicilia: dal 3 gennaio al 15 marzo 2026.
Toscana: dal 3 gennaio al 3 marzo 2026.
Veneto: dal 3 gennaio al 28 febbraio 2026.
Liguria: dal 5 gennaio al 18 febbraio 2026.
Marche: dal 4 gennaio al 1° marzo 2026.
Molise: dal 4 gennaio al 4 marzo 2026.
Puglia: dal 4 gennaio al 28 febbraio 2026.
Sardegna: dal 4 gennaio al 4 marzo 2026.
Umbria: dal 4 gennaio al 4 marzo 2026.
Valle d’Aosta: dal 2 gennaio al 31 marzo 2026.
Provincia autonoma di Trento: dall’8 gennaio al 5 febbraio 2026.
Provincia autonoma di Bolzano: dall’8 gennaio al 5 febbraio 2026.

L'avvio ufficiale dei saldi

Ma la finestra più delicata resta proprio quella tra il 26 dicembre e l’avvio ufficiale dei saldi: qui bisogna tenere gli occhi aperti. Alcuni siti web “ritoccano” i listini in queste settimane per far apparire gli sconti di gennaio più generosi. La bussola, in questo caso, è la regola del prezzo precedente: per legge i negozi devono indicare il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni. Se il “prezzo barrato” è comparso oggi, meglio diffidare.

Gli strumenti

Il primo filtro, prima ancora di guardare la percentuale, è il prezzo precedente: per legge va indicato il prezzo più basso degli ultimi 30 giorni. Se il “barrato” compare all’improvviso proprio adesso, è un segnale per fermarsi e controllare. A quel punto entrano in gioco i tracker: Keepa e CamelCamelCamel (per Amazon) e Idealo (per il web) servono a leggere la storia del prezzo negli ultimi mesi. Se si vede che a metà dicembre il costo è stato alzato, lo “sconto” di gennaio diventa una scenografia: la riduzione è solo apparente. Occhio anche al gioco delle “varianti civetta”: il prezzo ultra basso spesso vale solo per taglie quasi introvabili (XXS) o per colori improponibili. L’offerta c’è, ma è legata a opzioni che non corrispondono davvero a quello che si sta cercando. Infine, quando aumenta la corsa agli acquisti, aumentano anche i rischi: spuntano i siti “clone”. Qui la regola è semplice e pratica: controllare l’URL e verificare lucchetto e HTTPS, assicurandosi che l’indirizzo sia quello ufficiale prima di inserire dati e pagare.