Aboliamo la polizia

Scritto il 12/07/2025
da Luigi Mascheroni

Un libro suggerisce che la cosa migliore sia abolire il sistema sociale e politico che sostiene la polizia

Fermamente convinti della totale infondatezza dell'affermazione «Tutti i libri sono utili» abbiamo maturato con gli anni una perversa predilezione per quelli inutili. Fra i quali spicca il pamphlet americano Police abolition che nell'edizione italiana ha come sottotitolo «Corso di base sull'abolizione della polizia». Personalmente pensavamo che ad abolirla ci avesse già pensato certa magistratura. Ma comunque...

Insomma, succede che il centro sociale «Boccaccio» di Monza, che ha tra i suoi fondatori Ilaria Salis, cosa che non depone a favore né della Salis né del centro sociale, ha organizzato per settimana prossima una grande presentazione del libro (con buffet) e conseguente dibattito. Modera Italo di Sabato, già dirigente di Democrazia proletaria, Rifondazione comunista e Potere al Popolo. Filotto. Ah: a dimostrazione della contiguità fra centrosocialari fanatici e sinistra intelligente, l'evento, previsto in un parco, «in caso di maltempo si sposterà al Circolo di viale della Libertà». Cioè la sede monzese del Pd. Può succedere.

Poveri poliziotti. Prima gli hanno tolto il rispetto, poi li hanno spogliati di vari poteri, adesso li vogliono sopprimere.

Proposta: perché Forza Nuova non promuove l'evento «Aboliamo i centri sociali»?

Bene. Adesso c'è solo da capire come eliminare la polizia. Il libro suggerisce che la cosa migliore sia abolire il sistema sociale e politico che la sostiene. Cioè una rivoluzione. A noi va bene. Ma poi un qualche ordine serve. Cosa si fa? Ci affidiamo alle ronde padane?