Missione Settebello: riprendersi a Singapore quello che a Parigi gli è stato tolto. Parte oggi l'avventura mondiale della Nazionale maschile di pallanuoto. L'esordio iridato degli uomini di Sandro Campagna è fissato alle 14.45 italiane (diretta Rai e Sky) contro la Romania. Solita formula: in caso di primo posto nel girone quarti al sicuro. Sarà invece il primo torneo con le novità varate da World Aquatics per lo show (25 metri, possesso palla di 28'', secondo possesso di 18'', esclusione temporanea di 18'', pause tra tempi di 3', 5', 3'; un Var a chiamata a partita).
Un Var che ha giocato un bruttissimo scherzo al Settebello nel corso dei Giochi Olimpici. Un anno fa, infatti, l'Italia perdeva 12-10 ai rigori contro l'Ungheria e usciva ai quarti. La partita, però, fu segnata dalla clamorosa decisione presa dall'arbitro Miskovic, richiamato dal Var, che annullò il gol di Condemi del temporaneo 3-3 per gioco violento. Gli arbitri espulsero il tiratore azzurro e decretarono inoltre un rigore a favore dei magiari, che si portarono sul 4-2. Malgrado l'inferiorità numerica, l'Italia mostrò un carattere incredibile fino all'amaro epilogo dei rigori. Per protesta, il Settebello voltò le spalle agli arbitri prima della partita contro la Spagna valida come semifinale per il 5° posto. Una reazione che portò una squalifica di 6 mesi e che ha impedito alla Nazionale di partecipare alla World Cup di gennaio.
Ora, quel Settebello si rituffa in vasca più affamato che mai. "Dobbiamo trovare la forza dentro di noi per superare ogni avversità. Questo Mondiale rappresenta un'opportunità per riabbracciare una squadra che è stata ferita e che ha ferito tanti italiani nel momento in cui è stata trattata in quella maniera", commenta il ct Campagna. È partito bene intanto il Setterosa. All'esordio, le azzurre hanno sconfitto la Nuova Zelanda per 14-9.
Domani c'è l'Australia (ore 11.35).