Prende forma la Juventus targata Damien Comolli. Dopo aver ingaggiato settimana scorsa lo svincolato Jonathan David, ieri il dirigente francese ha completato l'accordo per il primo innesto dirigenziale della sua gestione. Fatta per l'approdo alla Continassa di quello che sarà il nuovo direttore tecnico bianconero. Si tratta del francese Francois Modesto, attualmente al Nottingham Forest, che nei prossimi giorni inizierà ufficialmente la sua avventura juventina. Toccherà a lui supportare quotidianamente Igor Tudor e la Prima Squadra bianconera, oltre da fungere da collante tra i calciatori e Comolli.
Modesto conosce bene il calcio italiano per averci giocato con la maglia del Cagliari, ma soprattutto aver lavorato da dirigente per due anni e mezzo col Monza. Al fianco di Adriano Galliani ha conosciuto da vicino i meccanismi del pallone nostrano e adesso punta ad affermarsi con la Vecchia Signora. Modesto in Italia ha trovato anche l'amore, visto che da un paio d'anni è legato sentimentalmente alla procuratrice Marianna Mecacci, manager tra gli altri di Tonali e Camarda e figura in ascesa all'interno di una delle agenzie più importanti a livello europeo come la GR Sports.
Curiosità: Modesto al fianco del ds Edu un paio di settimane fa aveva incrociato la Juve sul mercato, quando il Forest aveva provato a prelevare Weah e Mbangula dai bianconeri. Un doppio affare da 23 milioni poi sfumato dopo il no dei due calciatori. Chissà che ora non possa esserci il contributo di Modesto alla seconda operazione targata Comolli, che si avvicina alla conferma di Francisco Conceicao a titolo definitivo. Dopo la prima offerta da 22 milioni (rifiutata mercoledì) ora la Juventus è pronta a salire a quota 24 per ottenere dal Porto il via libera alla permanenza dell'esterno. Avanti tutta entro martedì, quando scadrà la deadline della clausola rescissoria da 30 milioni che la società portoghese si è detta disponibile a scontare pur di completare in fretta l'affare.
Nelle prossime settimane la formazione bianconera aggiungerà un'altra figura all'interno del proprio management. In arrivo un ds che andrà a completare il nuovo organigramma juventino. Legittimo chiedersi in questo puzzle quale sarà il ruolo di Giorgio Chiellini, finora apparso relegato a compiti di secondo piano. Da possibile deus ex machina (come veniva descritto in primavera quando Giuntoli aveva iniziato a scricchiolare) a comprimario il passo rischia di diventare decisamente (troppo) breve. Tanto che Giorgione nel frattempo è diventato comproprietario dei Los Angeles FC in MLS. Ma questa, almeno per ora, è un'altra storia...