Inter e Milan, linea dura contro gli ultras "non graditi". Ecco chi non potrà accedere a San Siro

Scritto il 12/07/2025
da Antonio Prisco

I due club hanno respinto centinaia di richieste di rinnovo di abbonamento da parte di ultras. Ecco tutte le altre limitazioni previste

Inter e Milan hanno scelto il pugno duro contro gli ultras in vista della prossima stagione: entrambe le società hanno respinto le richieste di rinnovo degli abbonamenti di centinaia di esponenti delle due curve, in quanto tifosi "non graditi" sulla base dei codici etici siglati dai due club.

A darne notizia è "Il Corriere della Sera" nelle sue pagine milanesi, che spiega la scelta di Inter e Milan con gli esiti dell'inchiesta "Doppia Curva", che ha portato all'azzeramento dei vertici delle due curve con la condanna in carcere e pene a dieci anni dei presunti autori di due omicidi accaduti nell'ambiente ultras.

Ma chi sono questi ultras "respinti"? Si tratta di tifosi colpiti in passato da Daspo, il divieto di ingresso allo stadio, ma anche segnalati o sanzionati in modo amministrativo per comportamenti non corretti o per la partecipazione a scontri ed episodi violenti. A questi si aggiungono i nomi emersi nell'inchiesta "Doppia Curva" del pm Paolo Storari della Direzione distrettuale antimafia di Milano che un anno fa ha portato a soperchiare gli intrecci tra criminalità organizzata e tifoserie.

In questo senso l'obbiettivo della procura diretta da Marcello Viola e del questore Bruno Megale, di concerto con il Viminale, era stato dichiarato all'indomani degli arresti: debellare il sistema criminale, evitando che si ripetesse, riproponendosi sotto nuovo forma. A questo scopo va interpretata la "cancellazione" dei marchi Curva Nord e Curva Sud. Adesso si aggiunge lo stop all'ingresso allo stadio, una misura altrettanto forte decisa unilateralmente dalle società, di alcuni tifosi "non graditi". Un elenco destinato ad aumentare nelle prossime settimane.

C'è poi un'altra norma introdotta sulla scorta di quanto emerso nell'inchiesta della Dda: il blocco totale alla "cessione" degli abbonamenti ad altre persone per i tifosi del secondo anello blu rossonero (curva Milan) e per quelli del secondo verde (Inter). Evidente in questo caso, il tentativo di smantellare la consuetudine nella gestione di pacchetti di abbonamenti, rivenduti match per match a prezzi maggiorati e trasformatisi nel tempo non solo in una fonte di finanziamento per le attività delle curve ma anche un guadagno illecito dei capi della tifoseria organizzata.

Vi sono poi altre limitazioni nella gestione di biglietti e abbonamenti a cui si aggiunge il nuovo piano sicurezza del Meazza con telecamere di riconoscimento facciale ai tornelli che, con le ultime autorizzazioni del garante della privacy dovrebbe entrare in funzione già all'inizio della stagione. Insomma l'intenzione dei due club milanesi è chiara: recidere ogni legame col passato.