Quando una cosa è già successa, sai che può succedere ancora. Anche per questo oggi abbiamo paura dello spareggio. Perché ne abbiamo già persi due. Quando nel 2017 ci toccò il primo, Ventura ct, la Svezia senza Ibra come avversario fu scambiata come una formalità o poco più. Quasi una scocciatura: come vuoi che facciano a giocare il Mondiale senza l'Italia? E del resto, solo quelli vecchi ne ricordavano uno senza azzurri, anno 1958 (adesso invece sono i giovani a non averne visto uno con). Secondi nel girone (dietro l'Irlanda del Nord) e niente viaggio in Svezia (ahi, ci risiamo). Gli spareggi all'epoca erano ancora da inventare.
Poi Italia sempre qualificata, sul campo o per diritto, da campione nell'86 (un privilegio che chi vince nel frattempo ha perso) e da ospitante nel '90. La regola che fa forte la convinzione che il Mondiale senza Italia non si giochi, arriva nell'autunno '97, quando perdiamo con l'Inghilterra nel girone ma battiamo la Russia allo spareggio (la partita diventata storia per il debutto sotto la neve di Buffon). Perciò quando 20 anni dopo Ventura finisce secondo dietro la Spagna, siamo più che i favoriti nel playoff contro la Svezia. Come non detto. Ventura esonerato subito (non dimesso), Tavecchio una settimana dopo.
Per questo, perché 4 anni prima abbiamo capito che il Mondiale si gioca anche senza Italia, quando nel 2022 Mancini, fresco campione d'Europa, pareggia due volte con la Svizzera e le finisce dietro nella classifica del girone, affrontiamo la Macedonia del Nord con un po' più di timore, ma soprattutto sappiamo che dopo ci toccherà (toccherebbe) il Portogallo, con CR7 e tutti gli altri. Partita durissima e in trasferta, ma non sapremo mai come sarebbe andata a finire, perché a Palermo l'Italia subisce una delle sconfitte più umilianti della sua storia e dal Mondiale resta persino più lontano della volta precedente. Mancini non si dimette (lo farà un anno e mezzo dopo, per andare in Arabia Saudita), Gravina è ancora lì.
Stasera sapremo chi fra Galles e Macedonia del Nord completerà l'urna da cui uscirà l'avversario degli azzurri in semifinale (26 marzo, a Bergamo). Già sicuri Svezia, Irlanda del Nord e Romania (ct Lucescu, anni 80). Non è di buon auspicio che proprio a Irlanda del Nord, Svezia e Macedonia del Nord siano legate le nostre 3 non partecipazioni ai Mondiali. Giovedì il sorteggio dirà anche chi sarà il rivale per l'auspicabile finale e lì l'asticella si alza un altro po'. Non sarà semplice, ma almeno stavolta siamo preparati.

